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Nota a Trenitalia e Istituzioni su treni Frecciabianca Roma-Ravenna

Perugia, 15/9/2022

Al Direttore Business Alta Velocità, Trenitalia,
all’Assessore ai Trasporti ed Infrastrutture della Regione Umbria,
all’Assessore ai Trasporti e Reti Regionali Trasporti della Regione Marche,
all’Assessore a Mobilità e Trasporti, Infrastrutture della Regione Emilia Romagna

Con la presente, lo scrivente Coordinamento Comitati Pendolari Umbri, in quanto soggetto esponenziale di interessi di rilevanza sociale nell’ambito del trasporto pubblico, porta alla Vs. attenzione che da alcuni giorni sono arrivate comunicazioni sulla mancata visualizzazione nel sito di Trenitalia S.p.A del servizio FB Roma/Ravenna/Roma (8852/8851) e precisamente a far data 1 ottobre p.v., con la conseguente impossibilità di acquisto dei titoli di viaggio o di effettuazione delle prenotazioni da parte di titolari di abbonamento o di Carta Tutto Treno, nelle Regioni che la emettono, creando conseguentemente allarmismo tra i cittadini. Da tempo ci sono voci sulla eventuale totale soppressione dei servizi FB, che circolano sulla rete nazionale, da parte di Trenitalia S.p.A, si ha notizia in queste ore della prospettata cessazione di tale tipologia di treni in Sicilia, come in precedenza lo è stato sull’Adriatica con riorganizzazione in servizi di categoria superiore. A memoria, sembrerebbe che i pochi Freccia Bianca rimasti in servizio dovrebbero essere in servizio sulla Tirrenica direzione Genova e proprio la suddetta coppia che attraverso la trasversale Orte/Foligno/Falconara collega Roma a Ravenna e v.v. È vero che i Freccia Bianca sono servizi a mercato e per cui a totale carico dell’Impresa ferroviaria, anche se per certi versi sono equiparabili agli IC, ma nella fattispecie, ove, malauguratamente, fosse, sembra strano che a neanche tre mesi dal cambio orario invernale si decida di sopprimere una coppia di treni e non si prospetti una, eventuale, soluzione alternativa da parte di Trenitalia S.p.A, ipotizzando un servizio alternativo veloce, sia esso, ad esempio, anche, IC, da inserire, in accordo con il MIMS (già MIT), nel contratto di Servizio Universale, o di altra tipologia, visto che per la traccia oraria questi due convogli, sono utilizzati da molte persone ed in particolare come sopra riportato da abbonati e titolari di Carta Tutto Treno. Per quanto sopra esposto, si richiede di conoscere le motivazioni del mancato inserimento da ottobre dei due treni nel sito di Trenitalia S.p.A e conseguentemente il blocco della vendita dei titoli di viaggio e delle prenotazioni e quale provvedimento intende prendere Trenitalia S.p.A, ove se ne dovesse prospettare la soppressione, al fine di evitare ulteriori gravi disagi agli utilizzatori del servizio di trasporto ferroviario. La presente nota è inviata al Direttore Business Alta Velocità Trenitalia S.p.A. e per conoscenza e competenza agli Assessori ai Trasporti delle Regioni Umbria, Marche, Emilia Romagna, per conoscenza alla Direzione Generale per il Trasporto e le Infrastrutture Ferroviarie del MIMS, per conoscenza alle Associazioni dei Consumatori, presenti con lo scrivente al Tavolo sul Trasporto Ferroviario in Umbria, Federconsumatori Terni e Confconsumatori Perugia.

Distinti saluti.

Il Coordinamento Comitati Pendolari Umbri