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Nota: modifica traccia Oraria dall’8 maggio 2025 del RV 4731 Perugia – Roma

Nota del giorno 5 maggio 2025 indirizzata a:

alla Regione UmbriaTrenitalia Direzione Regionale dell’Umbria

Oggetto:Modifica traccia Oraria dall’8 maggio 2025 del RV 4731 Perugia – Roma

Gentilissimi,

a seguito di una verifica sulle tracce orarie pubblicate da Trenitalia S.p.A. abbiamo constatato che dal giorno 8 maggio p.v. la partenza del RV 4731 Perugia – Roma, attualmente stabilita alle 13:47 con arrivo nella Capitale alle ore 16:43, verrà posticipata alle ore 14:12. La durata del viaggio, poi, risulta passare a tre ore e trentatré minuti, con arrivo previsto a Roma alle ore 17:45. Ciò significa che il convoglio verrà instradato sulla linea lenta da Orte a Settebagni, così come già lo sono altri quattro convogli della trasversale Orte – Falconara.

Ad oggi il RV 4731 giunto a Roma riparte come RV 4514 per Foligno alle ore 17:02. È quindi ipotizzabile che con il nuovo orario detto treno non effettuerà più il convoglio per Foligno. È altrettanto ipotizzabile che invece effettuerà il RV 4732 Roma – Perugia delle ore 17:58, treno con forte massa critica passeggeri, essendo il primo treno del tardo pomeriggio di rientro verso il Capoluogo regionale. Abbiamo quindi il forte timore che l’instradamento sulla linea lenta del RV 4731 possa aggravare ulteriormente la situazione di regolarità della traccia del RV 4732.

Il RV 4732 per Perugia, infatti, già oggi rimane molto spesso fermo in attesa a Tiburtina, pur se in perfetto orario, per permettere il transito di batterie di convogli AV diretti a nord ed a volte viene instradato sulla linea lenta. Dall’8 maggio p.v. si potrebbe, quindi, dover attendere l’arrivo del corrispondente RV 4731 ove viaggiasse con ritardo, con ancora maggiori disagi per i viaggiatori.

Per quanto sopra, riteniamo inaccettabili le scelte inerenti l’accesso sulla linea AV/AC Roma – Firenze, tra Settebagni e Orte, che colpiscono solo i convogli con Obbligo di Servizio Pubblico a favore dei treni AV che sono, come ben sappiamo, a mercato.

Per questo si sollecita la Regione Umbria a che intervenga affinché sia rivista la decisione presa dal Gestore dell’Infrastruttura Nazionale di instradare sulla linea lenta il convoglio in oggetto, così come anche gli altri treni coinvolti.

Coordinamento Comitati Pendolari Umbri