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E-bike a Ponte San Giovanni: commento su Melasecche

Commento su Facebook riguardo a quanto dichiarato dall’assessore regionale Enrico Melasecche.

1) Ponte San Giovanni è il luogo per antonomasia del territorio comunale dove non servirebbero le e-bike ma sono sufficienti le bici normali con grosso risparmio di investimento e di spese di gestione. Diciamo che non vogliamo lasciare indietro la zona di Pieve di Campo e verso Montevile? E allora ci vorranno e-bike di un certo livello. 2) Il concetto che siccome c’è un finanziamento statale allora è a costo zero. Come se lo stato i soldi li trovasse sotto al tappeto. E poi le spese di gestione chi se le accolla? Busitalia? E lo fa per gentile concessione? 3) L’idea di mettere a gara il servizio nemmeno lo sfiora. Lui ha già individuato la ditta produttrice, lui ha deciso che sta cosa farà capo a Busitalia non si capisce a che titolo. Busitalia sta svolgendo il servizio di trasporto pubblico locale con evidenti problemi e tra l’altro con il contratto a scadenza e non è scritto da nessuna parte che vinca l’imminente nuova gara. 4) Avremo un bike sharing a Ponte San Giovanni con un abbonamento da pagare a una società X. Ma la città di Perugia ha già un bike sharing con la società Y. Un secondo abbonamento? Mettiamo che uno che non voglia usare l’auto debba andare da una zona di Perugia a una zona di Ponte San Giovanni. Userà un primo bike sharing per raggiungere Fontivegge o S.Anna, poi prende il treno e usa un altro bike sharing a Ponte San Giovanni. 3 biglietti a 3 soggetti diversi. Comodo. 5) La cosa più grave è che mette in piedi tutta questa operazione senza interfacciarsi con il Comune che nel frattempo potrebbe avere altri piani e che comunque dovrebbe guidare il processo visto che si tratta di un’operazione che riguarda una piccola porzione di territorio interamente ricadente nel territorio comunale. Anzi solo in questa occasione scopre che a Ponte San Giovanni il Comune si appresta a una delle operazioni più importanti degli ultimi anni che prevede pure la realizzazione di ciclabili, come se lui vivesse in un altro pianeta. (Michele Guaitini, del direttivo FIAB Perugia Pedala APS)