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Incendio lungo la ferrovia: nelle stazioni il solito delirio

Quanto accaduto ieri in conseguenza dell’incendio lungo la linea ferroviaria tra San Liberato e Nera Montoro ricalca il consueto copione che, in questi casi, va in scena da sempre. Autobus sostitutivi insufficienti, stracolmi, in ritardo, con tragitti diversificati, a sorpresa per chi era in attesa o da decidere sul momento, disinformazione, assenza di presidio da parte di Trenitalia, in particolare ad Orte, convogli fermati a Terni che non ripartono in direzione Foligno perché pare che manchi il capotreno o che partono a sorpresa, mancanza di coordinamento con RFI. Dalle ore 15:40, quando è stato sospeso il traffico ferroviario, con i primi treni IC 540 (Roma – Ancona) e RV 4156 (Roma – Ancona) bloccati ad Orte,  RV 4155 (Ancona – Roma) e RV 4733 (Perugia – Roma) bloccati a Terni, pare che il primo treno sia ripartito alle 21:50 e sia stato utilizzato solo il binario pari sia a salire che a scendere. La solita giornata da dimenticare, di cui però non si farà tesoro, destinata a ripetersi come tale alla prossima occasione.